Brasile – Stato di Santa Caterina - Incentivi per importatori e distributori
Il Brasile è un mercato enorme. Le risorse di cui dispone e gli oltre 220 milioni di consumatori lo rendono particolarmente attrattivo ma non facilmente accessibile anche per il suo complesso sistema fiscale.
Il Brasile è uno Stato Federale ed ognuno dei 26 Stati (più il distretto dove è situata la capitale Brasilia) ha una propria legislazione. Di fatto le imposte si dividono in tre livelli, seguendo una sorta di calcolo a cascata: federale, statale e municipale.
Poiché il Brasile è membro del Mercosur, l’unione doganale del quale fanno parte anche Argentina, Paraguay e Uruguay, applica le stesse tariffe nei confronti dei prodotti provenienti da paesi terzi, attraverso la NCM – Nomenclatura Común del Mercosur. Sulla base della NCM sono identificate le varie aliquote e i dazi per i prodotti in entrata.
La prima imposta applicabile è l’Imposta all’Importazione, la cui aliquota varia a seconda della classificazione NCM.
A livello federale si applica l’IPI – Imposta sui prodotti industrializzati e sempre a livello federale, si calcola l’incidenza delle imposte per il finanziamento di programmi di sviluppo e sostegno sociale, PIS/PAES e COFINS.
A livello statale, si applica l’ICMS – Imposta sulla circolazione di merci e servizi. Varia da Stato a Stato e anche a seconda del tipo di prodotto.
Esistono 4 Stati che offrono benefici agressivi di ICMS, proponendosi come piattaforme di importazione per il Brasile e di distribuzione su altri stati, evitanto spiacevoli inconvenienti di aliquote diverse per vendita da un Stato all’altro ed accumuli di crediti d’imposta:
- Santa Catarina (SC), localizzato tra il Rio Grande Do Sul e Paraná, non lontano da San Paolo;
- Minas Gerais (MG), confinante con Rio De Janeiro e San Paolo, senza sbocco al mare;
- Epititu Santo (ES), confinante a nord este con Rio de Janeiro e con sbocco al mare;
- Pernambuco (PE), nel nord est del Brasile e con capitale Recife.
Santa Catarina
Da alcuni anni, SC propone incentici fiscali di ICMS che hanno innescato una vera e propria concorrenza tra gli stati brasiliani.
SC in questo modo é riuscito ad intercettare quasi tutte le importazioni di automobili del Brasile e si sta specializzando come hub da cui svolgere attività di importazione e distribuzione per l’intero Paese.
Esistono 3 modalitá di incentici di ICMS per gli importatori
1) Per conto proprio
o Richiede la registrazione di una filiale in SC;
o Necessita della richiesta di un Trattamento Fiscale Differenziato (TTD) per importare applicando l’aliquota ridotta del 4% di ICMS con un “credito presunto” dell'1% (che, dopo 36 mesi, diventa del 2,6%).
2) Su Incarico
o Non richeide la registrazione di una filiale in SC;
o Si opera attraerso una societá trader locale che importa e rivende;
o Solitamente si utiliza per commodities.
3) Per Conto e ordine di terzi
o Richiede la registrazione di una filiale in SC;
o L’importatore é una societá trader locale con TTD, la quale importa con el 1.4% de ICMS (“credito presunto” del 2.6%).
Esistono, inoltre, benefici addizionali (CDE) con ulteriori diminuzioni di ICMS, a condizione di adempiere alle seguenti condizioni:
i. Importare in Brasile almeno BRL 20 milioni all’anno;
ii. Essere un’attivitá nueva nello Stato di SC;
iii. Fatturare almeno il 95% fuori SC.
Infine, si menziona che la logística nello Stato di Santa Caterina é molto avanzata e superiore a quella della maggior parte degli stati.
Nello Stato di Santa Caterina ci sono 5 porti:
o San Francisco, per i carichi sfusi;
o Imbituba, per i carichi sfusi;
o Itajaí, per containers;
o Navengantes (Portonave), per containers;
o Itapoá, per containers.
Itajaí/Navegantes (i due porti sono posizionati sull’estuario del fiume Itajaí-Açu, uno di fronte all’altro) insieme sono il secondo porto di containers del Brasile, dopo Santos
Itajaí é ammministrato dal minicipio ed é gestito da APM (Maersk), mentre Navegantes é gestito da MSC, che ne è anche azionista.
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